Schi Club Gherdëina Raiffeisen - 2024/25

64 SCHI CLUB GHERDËINA PASSIONE PER LA COMPETIZIONE JONAS SENONER Sono cresciuto come 4. figlio in una famiglia di sportivi, con sorella e fratelli appassionati di sci, quindi il mio futuro era, in qualche modo, già tracciato. Ho fatto i miei primi passi sugli sci al Plan da Tieja con i miei genitori e poi sui prati davanti a casa con i miei fratelli. Più avanti, Luca ed io siamo diventati allievi di nostro zio Ossi e del suo duro insegnamento, allenandoci sulle piste di casa e d’estate sui ghiacciai. Ho fatto parte dello Sci club Val Gardena e del comitato provinciale, fino ad approdare nella squadra nazionale e nel corpo sportivo dei Carabinieri. Mi sono allenato ed ho gareggiato con atleti di calibro internazionale, come Peter Fill, Matteo Marsaglia e Giuliano Razzoli, campione olimpico. Sin da piccolo, lo slalom gigante era la mia disciplina preferita, e proprio in questa specialità ho collezionato la maggior parte dei miei trofei (che mia mamma avrà buttato visto che lo spazio era già occupato da tutte le coppe di Luca). A livello mondiale, ho raggiunto la 61esima posizione, ma purtroppo, essendo allo stesso tempo “solo” il decimo tra gli italiani in un periodo competitivo dominato da grandi nomi come Blardone e Simoncelli, non ho mai avuto l’opportunità di gareggiare in Coppa del Mondo. Fin da piccolo, tutto era una competizione: dalle corse per arrivare per primi a scuola, alle sfide tra i pali sulle piste. E riuscire a sconfiggere mio fratello Luca, era quasi più emozionante che vincere il Pinocchio, i Giovanissimi o i Campionati Italiani. Gareggiare, è sempre stato il modo per tirare fuori il meglio di me. Nel corso della mia carriera, ho avuto il privilegio di lavorare con allenatori straordinari, sia nello sci club, sia in Nazionale e nel Gruppo Sportivo dei Carabinieri, che mi hanno sempre incoraggiato a superare i miei limiti. Da ognuno di loro ho appreso molto ed oggi, il mio obiettivo è restituire il meglio di ciò che ho imparato da ognuno di loro, ai “miei” ragazzi. Da Alberto Ghidoni, tecnico dei discesisti, ho imparato a leggere il pendio ed analizzare le linee; Alexander Prosch, allenatore di slalom gigante e sodo lavoratore, mi ha insegnato “von nix kimp nix” (che nulla viene dal nulla). Ho imparato molto anche dai miei compagni di squadra. Da Alexander Ploner, che sebbene lo sci sia uno sport individuale, il supporto dei compagni di squadra è fondamentale, per superare momenti difficili, non solo nella vita sportiva. Mentre da Peter Fill, che il talento, per quanto grande, deve essere costantemente alimentato da nuovi stimoli e metodi di allenamento. Sono grato allo sci club per avermi sempre accolto, anche quando ero già nazionale o nel corpo dei Carabinieri. Qui non solo ho trovato le mie radici, ma una vera e propria famiglia, su cui ho sempre potuto contare. Credo fermamente che allenarsi in gruppo sia

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